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Esistono pneumatici green e eco-friendly?

Esistono pneumatici green e eco-friendly?

Smaltirli costa tempo ed energie: ecco perché sono sempre di più i pneumatici rispettosi dell'ambiente

Un occhio puntato sempre sul futuro delle gomme e non solo delle gomme. Il 21° secolo avanza e una importanza sempre maggiore è attribuita alla tecnologia "green",come sinonimo di "vantaggioso per l’ambiente".

Ecco dunque che molte aziende automobilistiche eco-sostenibili come Toyota, Nissan, BMW e Tesla hanno da tempo iniziato a produrre auto ecologiche, a basso impatto ambientale, grazie all'installazione di motori speciali che utilizzano combustibili "verdi" alternativi, come il biodiesel. Le auto verdi hanno anche lo scopo di mantenere le emissioni al minimo attraverso l’uso di energia elettrica, come nei veicoli ibridi ed elettrici.

Entrando nel dettaglio, relativamente le varie parti delle auto, la domanda sorge spontanea: esistono pneumatici ecosostenibili?

La "green tecnology" sta avanzando velocemente presentando progressi tecnologici sbalorditivi. Già nel 1992 Michelin aveva creato il primo "pneumatico verde" nel settore della motorizzazione eco-friendly, spinto dalla sensibilità aziendale e dalla passione per la tecnologia verde.

Sviluppo dei pneumatici rispettosi dell'ambiente

Esistono altri modi per circolare su pneumatici rispettosi dell'ambiente, prodotti con materiali naturali. È il caso di Continental, che utilizza la gomma ricavata dalle radici di tarassaco, una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee che cresce abbondantemente nei nostri campi: gli obiettivi sono una maggiore sostenibilità ed economicità e una drastica riduzione dell'utilizzo delle materie prime tradizionali. Un prototipo sarebbe già pronto per la prova su strada e tra 3-7 anni è previsto l'avviamento della produzione in serie.

Anche Goodyear, in collaborazione con l'azienda chimica italiana Novamont (che produce i sacchettini biodegradabili in Mater-Bi) ha realizzato un eco-pneumatico costituito da un biofiller ricavato dalla lavorazione dell'amido di mais.

Ancora Goodyear, oltre a Pirelli, sfrutta la buccia di riso per estrarre il silice che sarà poi convertirlo in silicio per la produzione delle gomme: gomme che, dopo quattro anni di esperimenti e ricerche, hanno oggi le medesime prestazioni di quelle tradizionali. Le vedremo sul mercato a breve, magari anche nella nostra officina Sambogomme in provincia di Verona … chi vivrà, vedrà!